“Siamo malati, non potete multarci per questo”: Salvini messo all’angolo, scatta l’AZIONE LEGALE in tutta Italia contro il suo CdS

polizia stupefacenti – depositphotos – solomotori.it

Ci siamo, la nuova iniziativa di Tutela Legale Stupefacenti degli avvocati è finalmente pronta e attiva.

Non stiamo parlando di una cosa a caso, ma di un’azione collettiva dei pazienti che hanno dei problemi e si curano con la cannabis o altri farmaci stupefacenti: stiamo parlando della nuova iniziativa redatta dello studio Tutela Legale Stupefacenti degli avvocati Miglio e Simonetti dopo l’approvazione del nuovo Codice della strada realizzato dall’attuale ministro dei trasporti Matteo Salvini.

Gli obiettivi di questa nuova iniziativa non sono pochi, ma risultano diversi. “Il primo”, sottolinea l’avvocato Simonetti, “è quello di sollevare il più alto numero di ricorsi possibile con giudici differenti per sollevare la questione di legittimità costituzionale”.

Ormai non si parla di altro che del terremoto che sta causando questa serie di novità. Ormai è risaputo che secondo la nuova legge non bisogna più dimostrare l’alterazione psicofisica del conducente alla guida, basta una piccola positività per vedersi ritirata la patente e avere un processo penale con il rischio di multa fino a 6mila euro, oltre ad avere molti problemi a livello legale.

“Vogliamo moltiplicare le possibilità di bloccare la normativa in corso, scatenando il più alto numero di ricorsi possibili da parte di pazienti con regolare prescrizione medica per cannabis o altri farmaci stupefacenti” fanno sapere i legali.

L’azione legale

Il secondo obiettivo è quello di “sensibilizzare l’opinione pubblica e la magistratura, con la speranza che il governo possa fare subito un passo indietro”.

E infine l’ultimo obiettivo è stato quello di monetizzazione del danno dovuto alla paura di guidare. “È una forma nuova, creata dal nostro studio, di danno morale e/o esistenziale“.

polizia ferma – ansa – solomotori.it

I malati non possono essere multati

Non si rimarrà comunque cos’ su due piedi, ma persisterà dunque la possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento danno che, secondo l’avvocato Simonetti, “sta già maturando, per ciascun ricorrente, dal 14 dicembre 2024”, che saranno chiesti allo Stato, e quindi al ministero dei Trasporti, a quello della Salute e a quello dell’Interno.

Quello che gli avvocati e che molti altro contestano e arrecano problemi a molti cittadini è che creano molti danni a coloro che si volgono mettere alla guida dopo aver bevuto un sorso, ovviamente ben poco, o assunto farmaci. Quello che possiamo dire è che se prima vi era maggior tolleranze, oggi la tolleranza è pari a zero, per questo non sarò più possibile nome assumere farmaci, ne bere, tant’è che in pochissimo tempo le vendite di vini si sono bloccate e sono colate di oltre il 50%.

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