Bollo auto, tagli fino all’80% – fonte stock.adobe – solomotori.it
Il bollo auto 2025 può andare in prescrizione entro un tempo prestabilito, ecco come pagarlo e quale sia la scadenza.
Il bollo auto è una delle scadenze fiscali più temute dagli automobilisti italiani che tendono a dimenticarlo. Ogni anno, chi possiede un veicolo deve versare questa tassa fissa, altrimenti rischia di accumulare debiti e di ricevere cartelle esattoriali che possono portare a un fermo amministrativo del veicolo.
Se la bollo auto si avvicina e i termini di prescrizione vengono chiariti, è importante prestare attenzione ai dettagli ed eventualmente dilazionare il pagamento in tre rate con PayPal. La buona notizia è che il bollo auto è soggetto a prescrizione, il che significa che, dopo un certo periodo, non sarà più necessario pagarlo. Ma ecco come può accadere che vi sia la prescrizione del bollo auto.
Secondo la legge italiana, parliamo della legge 296/06, il termine di prescrizione per il pagamento del bollo auto è di tre anni. Questo implica che, se un automobilista non riceve alcun avviso di pagamento o cartella esattoriale entro tre anni dalla scadenza del bollo, il credito non potrà più essere richiesto. L’articolo 1, comma 163 della legge stabilisce che la notifica della cartella esattoriale per il bollo deve avvenire entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è diventato definitivo.
Facendo un esempio banale: il bollo auto scade il 30 giugno 2025 e non viene effettuato il pagamento, l’amministrazione fiscale ha tempo fino al 31 dicembre 2028 per notificare il debito all’automobilista. Se non lo fa, scatta la prescrizione. Se il bollo auto scade il 30 giugno 2025, il termine di prescrizione inizierà a decorrere dal 1° gennaio 2026 e si concluderà il 1° gennaio 2029, si calcola quindi l’anno completo.
La sospensione
Questa regola abbiamo visto non è intuitiva, poiché in molte altre situazioni la decorrenza inizia dal giorno in cui il pagamento era atteso. Nel caso del bollo auto, è fondamentale considerare il termine dell’anno in corso e il successivo inizio del periodo di prescrizione.
È importante menzionare che esistono delle eccezioni. Nella pandemia, ad esempio, il decreto legge n. 18 del 2020 ha sospeso il pagamento di vari tributi, inclusi quelli legati al bollo auto, per un periodo che va dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021.
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Il blocco
Proprio per questo per i bollo auto non pagati durante quel periodo, la prescrizione non scade dopo i consueti tre anni, ma si allunga.
Un altro aspetto da considerare è che la prescrizione può essere interrotta. Se l’Agenzia delle Entrate invia un sollecito di pagamento o una richiesta formale, in quel momento la prescrizione scatta dall’invio della notifica stessa.
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