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Posto di blocco, ora le pattuglie controllano anche cosa c’è sotto il tappo dell’olio: e se lo hai fatto sei nei guai

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L’intensificarsi dei controlli alle forze dell’ordine sta portando a una sempre maggiore attenzione verso i dettagli, anche quelli che potrebbero sembrare più banali

Se un tempo i posti di blocco si limitavano a verificare documenti e condizioni generali del veicolo, oggi lo sguardo degli agenti si spinge sempre più in profondità, arrivando a controllare aspetti tecnici che fino a poco tempo fa erano considerati marginali. Il controllo del livello dell’olio motore, in particolare, sta diventando una pratica sempre più diffusa per diverse ragioni, in primis la sicurezza stradale.

Un livello dell’olio insufficiente può compromettere il funzionamento del motore, aumentando il rischio di guasti improvvisi e pericolosi in circolazione. Inoltre oli esausti o di scarsa qualità possono inquinare l’ambiente e contribuire all’emissione di sostanze nocive.

In alcuni casi, un livello dell’olio anomalo potrebbe nascondere pratiche illecite come l’adulterazione del carburante. L’idea di utilizzare l’olio da cucina come carburante alternativo per i motori diesel non è nuova. In passato, soprattutto su veicoli più datati, questa pratica era abbastanza diffusa.

L’aggiunta di olio da cucina nei motori diesel, sebbene possa sembrare allettante per motivi economici, è altamente sconsigliata. Infatti l’olio da cucina ha una viscosità e una composizione chimica molto diverse rispetto al gasolio.

Le conseguenze di un controllo negativo

L’intensificarsi dei controlli ai posti di blocco è un segnale chiaro della volontà delle autorità di garantire la sicurezza stradale e di contrastare le illegalità. Per gli automobilisti, questo significa prestare ancora più attenzione alla manutenzione del proprio veicolo e alla corretta documentazione. Ricordiamo che una guida responsabile è fondamentale non solo per la propria sicurezza, ma anche per quella degli altri utenti della strada.

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Le conseguenze di un controllo negativo possono variare a seconda della gravità della violazione riscontrata e dalla normativa vigente nel Paese. In generale, è possibile incorrere in multa per violazioni al Codice della Strada, come la mancata manutenzione del veicolo. In caso di violazioni più gravi, il veicolo può essere sottoposto a fermo amministrativo. In casi eccezionali, come ad esempio la circolazione con un veicolo in condizioni di estrema pericolosità, il veicolo può essere anche sequestrato.

Oltre alle sanzioni, c’è da considerare anche l’impatto ambientale che un olio carburante non omologato può generare. La combustione incompleta dell’olio da cucina può portare a un aumento delle emissioni inquinanti. Inoltre l’utilizzo prolungato di olio da cucina può causare un aumento dell’usura di componenti come iniettori, pompa del carburante e persino il motore stesso.

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