Multa per sosta ma chi ti ha detto che devi pagarla – Fonte Depositphotos – solomotori.it
Ti stai per avvicinare alla tua auto, lasciata magari in sosta e, già in lontananza, all’altezza del parabrezza, in ‘bella mostra’ sotto il tergicristalli, trovi qualcosa che non ti piace guarda già a distanza.
Lo hai capito subito che non si tratta di un depliant o di una qualche promozione pubblicitaria, anche se ti piacerebbe che il bar appena inaugurato ti stesse invitando ad una prova gratis di caffè.
Sì, perché in effetti, quello che hai appena scorto, inconfondibile per colore, dimensione e anche ‘minaccia’, nulla altro è se non una multa: una terribile, e detestata multa stradale.
A quel punto il tuo umore cambia del tutto, e in modo irrimediabile: nulla può farti tornare indietro rispetto all’idea di andare su tutte le furie per via del fatto di dover pagare, ora un provvedimento bello salato.
Del resto però, se ti hanno multato un motivo deve esserci. Di certo i vigili urbani non vanno in giro a sfornare multe a casaccio soddisfacendo chissà quale sadica brama di potere senza fondamento.
Multe auto, i vigili non se le inventano
Di norma la polizia locale, o chi per loro, produce multe laddove ci siano le condizioni per poterlo fare, che si tratti di una sosta in luogo vietato o di una qualche altra infrazione. Hanno avuto ragione a fartela? Oppure ritieni di essere stato multato in modo ingiusto? La legge, nella sua universale e trasversale equità, prevede sempre il principio di innocenza fino a prova contraria.
Ragion per cui ogni cittadino, qualunque sia il ‘reato’ di cui è accusato, nelle sedi di giustizia in cui è previsto farlo può sempre e comunque provare a far valere le sue ragioni. Si tratta del diritto alla difesa. Difendersi, nei modi vari e molteplici in cui è legalmente ammesso farlo nei limiti della attuale giurisprudenza è un diritto universale e irreversibile di tutti i cittadini, perfino di coloro che si fossero macchiati dei peggiori e più efferati reati e delitti. Dunque, figurarsi per una multa stradale.
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Ecco da chi andare per far ricorso gratis
Per questo prima di disperarsi, conviene sempre e comunque agire per tempo provando ad evitare di buttare denaro che magari puoi risparmiarti: in che modo? Non pagare subito la multa, a meno che non ci si renda conto di aver davvero fatto un errore che non può esser rimediato. In caso diverso, fate subito ricorso: per di più, non si paga nulla. Basta optare per la figura del Prefetto, a cui ci si rivolge per avere una risposta circa l’ammissibilità di quella multa. Il ricorso al prefetto, infatti, è gratuito.
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