“Mi presti l’auto solo per un pò?”: occhio all’eccesso di GENEROSITA’, ti costa 4 mila euro i Datti un tempo e salva le tasche

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L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada a dicembre ha rappresentato un cambiamento radicale per gli automobilisti.

Una delle novità più importanti riguarda il prestito dei veicoli stessi: non sarà, infatti. più possibile prestare la propria auto senza una delega formale fatta dal proprietario. Questa misura, che ha generato molti dibattiti, punta a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre le responsabilità legate all’uso improprio dei veicoli stessi.

Prestare la propria automobile è un gesto comune tra amici e familiari, ma dove pochi comprendono le implicazioni legali e assicurative di questo fatto. Quando si presta un veicolo, il proprietario non è solo un fornitore di trasporto, ma diventa anche responsabile per eventuali incidenti o danni causati dal guidatore stesso. La polizza di responsabilità civile auto (RCA) copre i danni a terzi, ma l’assicurazione del proprietario potrebbe subire conseguenze se il conducente non è adeguatamente assicurato o se non è tra i conducenti autorizzati alla guida.

Risulta quindi importante informare l’assicuratore, verificare le condizioni della polizza, avere diversi rischi di aumento della classe di merito in caso di sinistro.

Con l’entrata in vigore delle nuove regole, il prestito dell’auto sarà consentito solo se viene redatta una delega formale. Parliamo di documento che dovrà attestare l’autorizzazione del proprietario a un’altra persona per utilizzare il veicolo ed essere presentato in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.

L’atto di generosità non ripaga in questo caso

Questo deve riportare alcune informazioni dettagliate come chi sia il conducente, il numero di targa del veicolo e la durata del prestito.

Inoltre, un veicolo può essere guidato da una persona diversa dal proprietario solo per un massimo di 30 giorni consecutivi. Dalla messa in atto del decreto le sanzioni per chi viola questa norma saranno severe, con multe che possono variare da un minimo di 728 euro a un massimo di 3.636 euro, accompagnate dal possibile ritiro della carta di circolazione del mezzo stesso.

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Costa caro prestare l’auto

Per garantire il rispetto delle nuove regole, le forze dell’ordine intensificheranno i controlli su strada. Durante i posti di blocco o in caso di incidenti, gli agenti annoteranno i dati dei veicoli e dei conducenti. Se un automobilista viene sorpreso a guidare lo stesso veicolo oltre il termine di 30 giorni senza una delega formale, sarà soggetto a sanzioni amministrative.

Per coloro che necessitano di prestare frequentemente il proprio veicolo, una soluzione legale è rappresentata dalla stipula di un contratto di comodato, redatto presso la Motorizzazione Civile, consentendo di legittimare l’uso del veicolo da parte di un’altra persona. Per farlo è necessario compilare il modello TT2119 e allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario, oltre a versare meno di 30 euro.

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