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Imposta provinciale di trascrizione, in pochi sanno davvero cosa sia e quando pagarla

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L’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), spesso un mistero per molti automobilisti, è una tassa legata all’immatricolazione e al passaggio di proprietà di un veicolo in Italia

L’IPT è un tributo locale che si versa alla provincia di residenza del proprietario del veicolo. Essa serve a finanziare i servizi del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), dove vengono registrati tutti i dati relativi ai veicoli circolanti in Italia. L’IPT è dovuta per ogni formalità richiesta al PRA, come ad esempio:

Immatricolazione di un nuovo veicolo: è la prima volta che il veicolo viene immatricolato in Italia.
Passaggio di proprietà di un veicolo usato: quando si acquista un veicolo usato da un altro proprietario.

Cambio di residenza del proprietario: se si cambia residenza in una provincia diversa da quella in cui è stato immatricolato il veicolo.
Duplicato del certificato di proprietà: in caso di smarrimento o deterioramento del certificato di proprietà.
Annotazione di ipoteca o leasing: quando si finanzia l’acquisto di un veicolo con un mutuo o un leasing.

L’IPT si può pagare in diversi modi. L’ACI offre un servizio di pagamento completo, che comprende il calcolo dell’IPT, la compilazione dei moduli e il pagamento della tassa. É possibile pagare l’IPT anche presso gli sportelli della propria provincia con bollettino postale o MAV.

Come si calcola l’IPT?

L’importo dell’IPT varia in base a diversi fattori:
Kw (kilowatt) del veicolo: la potenza del veicolo è il fattore principale che determina l’importo dell’IPT. A maggiore potenza, corrisponde un’IPT più alta.

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Provincia di residenza: ogni provincia ha una propria aliquota IPT, che può variare considerevolmente. Alcune province applicano una tariffa fissa, mentre altre prevedono una tariffa progressiva in base ai Kw del veicolo. Tipo di veicolo: autovetture, motocicli, autocarri e autobus hanno aliquote IPT diverse. Le autovetture sono generalmente soggette all’IPT più alta, seguite da motocicli e autocarri.
Emissioni di CO2: in alcune province, l’IPT può essere modulata in base alle emissioni di CO2 del veicolo. Veicoli con emissioni più basse possono beneficiare di una riduzione dell’IPT.

Facciamo un esempio di calcolo IPT. Supponiamo di voler immatricolare un’autovettura con potenza di 100 Kw in provincia di Milano. L’aliquota IPT per autovetture in provincia di Milano è di € 3,84 per Kw. L’IPT da pagare sarà quindi: 100 Kw x € 3,84/Kw = € 384.

Esistono diverse agevolazioni sull’IPT, che possono ridurre o azzerare l’importo da pagare. In particolare per veicoli intestati a persone con disabilità, veicoli elettrici o ibridi e sui veicoli storici.

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