Fumare in auto, la nuova legge fa strage: ormai rischi anche così

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Da diversi anni a questa parte un graduale processo normativo è stato messo in piedi per imporre delle limitazioni relative al fumo: scuole, ospedali, cliniche. Ma in auto? Cosa dicono le regole? Si può fumare?

Molti cittadini, abituati alla pratica del fumo e ad accompagnarsi da una o più sigarette durante la giornata, non saprebbero come fare se dovessero trovarsi di fronte all’obbligo di spegnerle ovunque. Ma in macchina?

Che cosa prevede e prescrive il Codice della Strada in relazione alla possibilità di fumo all’interno di un veicolo? Partiamo da alcuni dati di fatto: nel corso di questi anni la normativa, nel nostro Paese, è già parecchio cambiata.

Sono passati circa venti anni da quando si è partiti con i primi sostanziali divieti di fumare. In Italia una legge Anti Fumo ha adesso impostato un corpus normativo che prevede il divieto nei locali chiusi.

Se il locale specifico non è riservato ai fumatori, allora non si può accendere neppure una sigaretta. Idem nelle zone all’aperto ma nei pressi di scuole, ospedali e simili. Quanto alle auto?

Sigarette in auto: si possono fumare?

Era il 20216 quando sono arrivate le prime indicazioni in tal senso. Soprattutto in relazione alla presenza di determinati soggetti dentro il nostro veicolo. Vale a dire?

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Se in auto, a prescindere se essa si stia muovendo o sia parcheggia, si trova un minore o una donna incinta, allora è vietato fumare a chiunque: nessun passeggero presente all’interno può farlo.

E le multe, laddove una pattuglia dovesse riscontrare una violazione in tal senso, non sono di certo effimere: si parla di un minimo di 27,5 euro fino a 550 euro. Tranne che se si tratta di sigarette elettroniche.

Nella fattispecie, poi, se il minore è una età al di sotto dei dodici anni, allora la multa viene raddoppiata rispetto allo standard: per questo si può arrivare alla cifra di cinquecento cinquanta euro.

Nuovi vincoli di legge: fumo in auto, ecco cosa fare

Altra specifica importante: chi viene sanzionato per questa violazione della regola anti fumo non può chiedere la riduzione della multa pagando nei canonici 5 giorni successivi alla notifica.

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Quanto alla eventuale presentazione del ricorso per la sanzione comminata, va presentata solo entro un mese dalla infrazione, a differenza di tutte le altre che hanno tempo sessanta giorni.

Ci sono poi altre considerazioni come quelle di carattere assicurativo: dal momento che il fumo, oltre che nocivo per la salute può anche causare distrazione alla guida, alcune compagnie, nel sottoscrivere con un cliente una polizza, possono chiedere un’aggiunta in denaro.

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