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Formula 1 | Pirelli, gli appunti di strategia sul GP di Miami

Formula 1 GP Miami Pirelli – Max Vestappen ha vinto il Gran Premio di Miami su P Zero Yellow medium davanti al compagno di squadra Sergio Perez che aveva conquistato ieri la pole position. Sale sul podio con i piloti Red Bull anche Fernando Alonso (Aston Martin), partito dalla seconda posizione. Max ha fatto così il bis a Miami, dove aveva vinto anche lo scorso anno.

Fra i tre saliti sul podio, Perez e Alonso sono partiti con le Medium, cambiandole rispettivamente al giro 20 e al 24 per passare alle Hard. Il vincitore ha invece percorso gli ultimi dodici giri del GP con la Medium, dopo essere partito con la Hard ed essere comunque riuscito a passare al comando prima della sosta del giro 45: poi, con le Medium, si è ripreso la leadership dopo un paio di tornate. Tutte le scuderie hanno optato per la strategia ad una sola sosta ma ben sette squadre hanno differenziato fra i loro piloti la scelta della mescola con cui prendere il via. Ferrari e Williams hanno deciso invece di utilizzare le Medium alla partenza per entrambi i piloti mentre la McLaren è stata l’unica squadra a montare le Soft allo spegnimento del semaforo, cercando di assolvere già nelle prime fasi della gara all’obbligo di utilizzare due mescole da asciutto previsto dal regolamento sportivo.

Logan Sargeant (Williams) è il pilota che ha percorso più giri sulla C2. L’unico americano sulla griglia di partenza ha infatti montato la Hard al secondo giro, tenendola fino alla bandiera a scacchi, per un totale di 54 giri. Guanyu Zhou (Alfa Romeo) ha invece il record di percorrenza in gara sulla C3 con 26 giri. Oscar Piastri (McLaren) ha completato più chilometri sulla Soft grazie ai suoi primi 5 giri.

Attorno alla metà gara, per sette giri tutte le vetture hanno girato in pista contemporaneamente con le Hard. Tra i piloti partiti con Medium e Soft, l’ultimo a reintrare ai box è stato Fernando al ventiquattresimo giro. Il primo a passare dalla pitlane per il cambio dalla Hard alla Medium è stato invece Guanyu Zhou al trentunesimo giro.

Fernando Alonso ha firmato il giro più veloce su C2 in 1m30.519s. Max Verstappen ha concluso il miglior giro assoluto in 1m29.708s su C3. Degli unici due piloti che hanno montato oggi le C4, il più veloce è stato Lando Norris in 1m33.869s. Le precipitazioni della notte hanno lasciato il posto ad un cielo parzialmente nuvoloso per la gara odierna. La temperatura ambientale non ha superato i 30 gradi mentre quella dell’asfalto è rimasta tra i 35 e i 43°C.

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli

“Una gara intensa quella vista oggi al Miami Autodrome, ancora una volta nel segno di una Red Bull alla quinta vittoria consecutiva dall’inizio della stagione. Nel duello fra Max Verstappen e Sergio Perez le gomme Pirelli hanno giocato un ruolo importante già dalla griglia di partenza, quando i due compagni di squadra hanno differenziato le scelte: Sergio, che partiva dalla pole position, ha fatto la scelta più prevedibile, vale a dire la Medium, mentre Max, che si trovava a metà dello schieramento, ha optato per le Hard.

Sotto la bandiera a scacchi i due sono passati in ordine inverso, separati da cinque secondi: una conferma di come il range di mescole portato qui abbia consentito strategie diverse, abbastanza ravvicinate fra loro. Non è infatti un caso che ben sette squadre su dieci abbiano differenziato le gomme per la partenza fra i loro piloti.

La C2 (Hard) ha dimostrato di non avere praticamente degrado, consentendo ai piloti di poter spingere anche alla fine di stint molto lunghi e combattuti, come ha appunto dimostrato Verstappen che ha percorso 45 giri ricchi di sorpassi prima di fermarsi per passare alle Medium. Anche la C3 si è comportata piuttosto bene, in particolare dal punto di vista del graining, che non è stato un fattore particolarmente penalizzante come ci si poteva aspettare anche alla luce della pioggia caduta nella notte: il lungo stint iniziale di Alonso (24 giri) è stata ad esempio una delle chiavi per il quarto podio in cinque Gran Premi del pilota spagnolo”.

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