Website Editore! Fermo amministrativo, scatta l’impossibilità dell’applicazione: nel 2025 i termini sono cambiati del tutto ma non vogliono dirtelo – DailyNow.it
Motori

Fermo amministrativo, scatta l’impossibilità dell’applicazione: nel 2025 i termini sono cambiati del tutto ma non vogliono dirtelo

Provvedimento amministrativo del fermo (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Il fermo amministrativo auto vedrà molti cambiamenti con il nuovo anno: in alcuni casi non potrà più essere applicato.

Le novità riguardanti il fermo amministrativo auto sono state introdotte con il decreto legislativo attuato a luglio del 2024. Si tratta di modifiche alla precedente normativa tese fondamentalmente all’aggiornamento del sistema di recupero dei crediti per renderlo più efficiente, ma senza per questo limitare le tutele dei diritti dei debitori, il tutto per agevolare le riscossioni.

A partire dal 2025 non sarà più necessaria l’emissione di cartelle esattoriali per attivare il fermo amministrativo. Secondo quanto stabilito dal decreto citato, sarà sufficiente l’accertamento esecutivo emesso dall’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza l’intera procedura del fermo dovrebbe essere sveltita. Stiamo parlando dell’accertamento esecutivo è infatti possibile accelerare il processo di recupero dei crediti, eliminando i vari passaggi intermedi.

Oltre a questo vi è stato anche un ampliamento dell’elenco dei debiti che possono essere trattati con l’accertamento esecutivo. Questo elenco, nel 2025, includerà anche le imposte di registro, le imposte di successione e altre tipologie di crediti. Stiamo quindi parlando dell’odiosissima misura cautelare con cui l’ente di riscossione blocca i veicoli dei debitori, sono ora previsti alcuni casi in cui questa fattispecie non può essere applicata nel 2025.

Le ganasce fiscali scattano su un veicolo quando le amministrazioni o gli enti competenti, come i Comuni, l’INPS, le Regioni, lo Stato e l’AdE, ritengono utile bloccare un bene mobile del debitore a garanzia del debito che egli deve saldare. Quando si parla di fermo questo si traduce in un divieto di circolazione se trenta giorni dopo l’ultimo avviso di ingiunzione il debito non è stato pagato.

Il fermo

Il fermo diventa esecutivo sempre a garanzia delle somme dovute. Dal 2025 però, il fermo auto non potrà interessare i cosiddetti veicoli strumentali, cioè usati per l’attività di impresa o professionale.

Stessa cosa per i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità. Gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone con disabilità sono dunque esclusi dal fermo a partire dal primo gennaio 2025. Anche i veicoli cointestati il fermo può risultare illegittimo. Tuttavia, ci sono ancora interpretazioni giurisprudenziali contrastanti su questo punto che sono in via di definizione.

fermo amministrativo – citynwes – tuttosuimotori.it

La norma

La norma afferma che i fermi amministrativi devono essere imposti solamente per debiti che superano un importo di 800 euro.

Anche se, di recente, la Corte di Cassazione ha ribadito che il limite è solo implicito. E sempre dal primo gennaio 2025 le somme affidate all’agente della riscossione possono essere sottoposte a verifica dall’ente a partire dal 31 dicembre del quinto anno successivo a quello dell’affidamento, un nuovo cambiamento in atto.

The post Fermo amministrativo, scatta l’impossibilità dell’applicazione: nel 2025 i termini sono cambiati del tutto ma non vogliono dirtelo appeared first on solomotori.it.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio