FAP, rigeneralo subito e fai attenzione: rischio di distruggere il motore I Multa sanguinaria se ti beccano, intervienei subito

Scarico e gas inquinanti (Pixabay)-solomotori.it

Essere conducenti di auto alimentate a diesel, vuol dire tenere conto di alcuni accorgimenti per evitare gravi danni e multe salate.

Al momento dell’acquisto dell’auto, scegliere un’alimentazione piuttosto che un’altra, è indispensabile per trovarsi bene successivamente, specie a fronte delle esigenze di viaggio quotidiane.

C’è chi sceglie le più nuove ibride o elettriche, perché si muove su brevi tragitti e vuole farlo in modo sostenibile. Ma c’è anche chi continua a scegliere le alimentazioni più tradizionali, come il diesel, perché macina chilometri e chilometri.

Al fine di renderlo più rispettoso dell’ambiente e meno inquinante, da tempo ormai i veicoli così alimentati dispongono di un dispositivo innovativo.

Esso ha il compito di catturare le particelle inquinanti contenute nei gas di scarico nei veicoli a diesel: il più che noto filtro antiparticolato.

Come far funzionare al meglio il dispositivo anti-inquinamento

Ma affinché il FAP possa svolgere efficacemente la sua funzione, esso ha necessariamente bisogno di essere rigenerato. Questa fase di rigenerazione può avvenire secondo due modalità, attiva e passiva. Quest’ultima sembra essere la maniera più efficace per la rigenerazione e anche la più spontanea, se così vogliamo definirla, visto che avviene durante la normale marcia del veicolo, specie durante lunghi viaggi, nel momento in cui il motore raggiunge elevate temperature (450-600 gradi) e automaticamente avvia la rigenerazione del filtro.

L’altro tipo di rigenerazione quella attiva, è un meccanismo che si innesca a partire dalla centralina elettronica, nel momento in cui il sistema rileva un intasamento a livello del FAP pari almeno al 45%. E tutto avviene a carico della stessa centralina, che per aumentare la temperatura dei gas di scarico, inietta più carburante o un additivo. Il conducente di un’auto a diesel deve sempre pensare alla rigenerazione del FAP, specie chi guida in città su percorsi brevi, per evitare gravi danni al motore e di doversi poi recare in officina per una rigenerazione forzata.

Sistema di scarico (Canva)-solomotori.it

I rischi di danni al motore e di multe pesanti

È questo l’unico modo di tenere in salute un’auto a diesel, non certo pensare di eliminare il FAP o manometterlo. Non ti conviene farlo perché la multa è veramente sanguinaria, visto che parliamo di cifre che vanno da 422 euro fino a 1697 euro. Non contando il rischio di sanzioni accessorie come il ritiro del libretto dell’auto e poi l’obbligo, ovviamente, di ripristinare il FAP. Le disposizioni in materia, previste dall’articolo 78 del Codice della Strada, parlano chiaro in fatto di modifiche all’auto, non previste da quanto scritto sul libretto.

E in più si aggiunge un altro pericolo per il conducente che si rende reo di questa violazione, che lo conduce dritto nel campo di sanzioni penali: eliminare il FAP dall’auto significa contribuire all’inquinamento, date le maggiori emissioni di scarico: la multa torna a crescere raggiungendo cifre stellari, da 10 mila a 100 mila euro, contemplando anche lo spettro della reclusione da due a sei anni.

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