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F1 | Quando Minà intervistò Enzo Ferrari

Il mondo del giornalismo e della cultura italiana è in lutto. Nella giornata di ieri si è infatti spento, all’età di 84 anni, Gianni Minà. Con le sue innumerevoli interviste Minà ha scandito la nostra del nostro paese e tra coloro che hanno condiviso ricordi e pensieri con il giornalista torinese figura anche Enzo Ferrari. Il Drake venne intervistato nel 1984, all’interno del programma Blitz, analizzando il tema dell’amicizia.

“L’amicizia è una parola che genericamente si distribuisce a buon mercato – disse Ferrari – L’amicizia vera è l’apporto di sentimenti, di fatti concreti, nel momento della necessità. Quando arrivano spontanei, senza sollecitare. Quella è la prova della vera amicizia”.

A precisa domanda di Minà il Drake discusse anche del rapporto tra Gilles Villeneuve e Didier Pironi, incrinatosi irrimediabilmente dopo l’appuntamento di Imola del 25 aprile 1982 con tutte le tremende conseguenze che portò quella battaglia in pista: “Credo che si fossero anche dei sentimenti, che sono quasi scomparsi il giorno in cui affamato di affermazione Pironi lo superò nel Gran Premio di Imola. Cosa dissi ad entrambi? Dissi quello che ho sempre ripetuto ai miei piloti, ai quali non ho dato mai ordini, in quel momento hanno assunto dei rischi non necessari che potevano pregiudicare prima di tutto loro e secondariamente la casa”.

Interpellato su un eventuale ritorno di Lauda, Enzo Ferrari rispose: “Indubbiamente è stato ed è un gradissimo pilota. Ma Lauda ha delle necessità che non si conciliano con le possibilità della Ferrari”.

Proprio in Ferrari Lauda si affermò come grande pilota, vincendo i suoi primi due titoli iridati in carriera nel 1975 e 1977. Dopo l’esperienza poco gratificante, dal punto di vista sportivo, in Brabham (1978-79) l’austriaco decise di prendere le distanze dal Circus ritornandoci nel 1982 con la McLaren. Con la monoposto inglese disputò ben quattro stagioni, laureandosi per la terza volta campione del mondo nel 1984  e appendendo definitivamente il casco al chiodo al termine del 1985.

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