Emissioni auto, STOP alle MULTE: ufficiale, è capovolta la legge, bocciati tutti i verbali

Emissioni auto (Pexels)-solomotori.it

Il susseguirsi di normative e limitazioni in fatto di emissioni, non preoccupa solo i conducenti europei ma il settore automobilistico tutto.

Le sempre più frequenti limitazioni che investono la mobilità e che arrivano dritte dalla politica comunitaria europea, non sono solo preoccupazione e problemi per i conducenti del Vecchio Continente, ma destano i timori di qualcosa di ancora più grande e fondamentale per l’economia.

Esse infatti influenzano e non di poco le sorti di quella che l’industria automobilistica europea, e tutti i comparti annessi e connessi, che per lungo tempo, è stata pilastro fondante della ricchezza europea e dei singoli Paesi, che non solo realizzava grandi numeri nel continente, ma anche oltre confine.

L’obiettivo di transizione a una mobilità green, l’auto elettrica, la necessità di porre un limite alle emissioni inquinanti, ha cambiato le carte in tavola. Sono stati richiesti investimenti ingenti all’industria automobilistica europea, dalla progettazione alla produzione, fino alla fase della vendita.

Quindi non sono solo automobilisti e conducenti europei a pagare il prezzo della transizione, a dover dire addio alle loro care auto a benzina e diesel, almeno così si vorrebbe che fosse entro il 2035, ma anche i costruttori automobilistici devono adeguarsi allo stop e a una stringente politiche sulle emissioni.

Emissioni auto e limitazioni: una legge che costa caro al settore

Una politica e una conseguente normativa troppo austera, che implica multe elevate e sanzioni a chi non rispetta le regole, tanto da non tenere conto delle enormi difficoltà in cui versa il settore, e che potrebbe essere, rincarando la dose, davvero letale fino alla fine.

Ecco che qualcosa, nelle fila delle istituzioni degli Stati Membri si sta muovendo. Forse proprio a partire da coloro che un tempo fecero la rivoluzione. Dopo un appello precedente arrivato anche dall’ACEA, alla Commissione Europea, è stato poi il momento dei ministri del Governo francese.

Politiche europee di transizione (Canva/Pixabay)-solomotori.it

Stop alle multe? La richiesta all’Europa

Essi hanno domandato la sospensione immediata delle multe derivanti dalle limitazioni sulle emissioni auto. Un enorme sacrificio per l’indotto automobilistico, che lo metterebbe dunque in una situazione di fragilità, rispetto invece alla forza del competitor cinese. La richiesta è protagonista di una lettera da parte di alcuni ministri del Governo francese, nello specifico il capo dell’ecologia Agnes Pannier-Runacher, quello dell’industria e dell’energia Marc Ferracci e il ministro per l’Europa, Benjamin Haddad.

Pubblicata tramite un editoriale sulla rivista Les Echos: multe e sanzioni descritte come un errore politico, che sfinirebbe l’industria automobilistica europea, mentre quella cinese, sorretta dagli aiuti del proprio Paese, continuerebbe la sua scalata. Non manca di certo il plauso all’apertura sulla questione, a Ursula von der Leyen che si è dimostrata disposta al dialogo, ma è necessario sospendere le sanzioni anzi, secondo le stesse istituzioni francesi bisognerebbe rivedere anche tempi e obiettivi della transizione, per un migliore adeguamento. Del resto non sono i soli.

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