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Ducati Streetfighter V4 S 2023: grinta, agilità e un cuore potente [FOTO E VIDEO]

Acuti profondi, indicatori che testimoniano l’energia espressa e movimenti agili su un tracciato. Il carattere della nuova Ducati Streetfighter V4 S emerge dal filmato proposto da Ducati su YouTube. Protagonista la naked guidata dal Ducati Official Tester, Alessandro Valia, sull’asfalto dell’Andalusia Circuit.

Sportiva già da ferma

Spicca il design aerodinamico, filante e rastremato che ne annuncia la forza caratteriale. Tra gli aspetti che la rendono riconoscibile nel panorama della naked sportive, si evidenziano una firma luminosa anteriore full-LED con DRL a V e i caratteristici tratti scolpiti intervallati da altri più sinuosi. Il serbatoio risulta capiente e può contenere 17 litri di carburante, affiancato da nuove cover laterali. Le dimensioni del modello sono pensate per sostenere il pilota in percorrenza di curva e frenata, poi un altro accenno alla sportività è la configurazione monoposto di serie, con sella e pedane passeggero disponibili a corredo.
Considerando già il lavoro compiuto con la Ducati Panigale V4, ha preso forma un esemplare privo di carene ed equipaggiato con un manubrio alto e largo, ali biplano e un sofisticato pacchetto elettronico. Oltre a un classico colore Rosso Ducati, alla sola Streetfighter V4 S è abbinata una nuova livrea “Grey Nero” contraddistinta dal contrasto tra un tono grigio e le variazioni di nero dei diversi elementi.

Aspetti tecnologici

Dando uno sguardo alla strumentazione, è rivista la grafica con un indicatore esterno LED di colore verde collegato al cambio di rapporto. Il dashboard include la modalità di visualizzazione “Track Evo”, con un prospetto complessivo delle informazioni e dei sistemi abbinati.
Le strategie d’erogazione sono sempre quattro e variano tra Full, High, Medium e Low (in questo caso la potenza è limitata a 165 cavalli). La prima e l’ultima risultano di nuova concezione e le altre due riconfigurate nella strategia.
Si evidenzia anche una nuova strategia per il Ducati Quick Shift (DQS) con una fluidità migliore nei passaggi di marcia, quando è parzializzato e quando è totalmente aperto. Implementata poi la logica dei Power Mode con calibrazioni dedicate al propulsore Desmosedici Stradale che anima gli esemplari Streetfighter.
Un inedito Riding Mode Wet per una guida ottimizzata su superfici a bassa aderenza figura tra le novità del modello e sulla Streetfighter V4 S è presente una batteria agli ioni di litio con un peso contenuto di 1,7 kg rispetto alla precedente.

Tra le modifiche elettroniche si sottolinea anche un aggiornamento della strategia di controllo della ventola di raffreddamento, in modo da proporre una gestione migliore delle temperature di esercizio e un comfort termico.
Presente poi un nuovo software Engine Brake Control (EBC) EVO 2 per migliorare stabilità e dinamismo, oltre a definire con precisione il setup elettronico. Sottolineata una diversa calibrazione su ciascuno dei tre livelli richiamabili. Una nuova strategia studiata per rendere più fine l’intensità del freno motore in funzione del carico nella zona posteriore. Nella prima fase di frenata, con poco carico sulla gomma retrostante, l’EBC EVO 2 richiama un minor freno motore, massimizzando l’azione con l’avvicinarsi al centro curva, dove l’intervento dell’engine brake trasmette l’azione più elevata nel frenare la moto e chiudere la traiettoria. Fattore che agevola un intervento più equilibrato del controllo sul freno motore. Come suggerito, si attenuano i bloccaggi della ruota retrostante nelle frenate più intense.

Aspetti tecnici e prestazioni

La moto è dotata di un telaio “Front Frame” con una ciclistica evoluta seguendo quanto fatto con la gamma Panigale V4. Oltre al telaio e al forcellone monobraccio sempre in alluminio, sulla Ducati Streetfighter V4 S per il 2023 figurano delle sospensioni Öhlins semi-attive con una forcella NIX30 a steli rovesciati da 43 millimetri e ammortizzatore TTX36, oltre a un’interfaccia SmartEC 2.0. Il perno del forcellone figura 4 mm più in alto, incrementando l’azione anti-squat che favorisce una stabilità più elevata, assieme a precisione e capacità di mantenere la traiettoria in progressione e uscita di curva. I cerchi sono Marchesini, forgiati in lega d’alluminio con un contenimento delle masse non sospese. Il peso in ordine di marcia ammonta a 197,5 kg. La distribuzione dei pesi è traslata verso la zona frontale, caricandola ulteriormente in funzione di inserimento e precisione di guida.
Il propulsore Desmosedici Stradale di 1.103 cc risulta rivisto nella calibrazione, tenendo presente un maggior diametro dell’uscita del silenziatore, adottato per attenuare la contropressione allo scarico. Sul lato destro figura il carter frizione della Panigale V4, per poter adottare una frizione a secco e la protezione del carter frizione. In configurazione Euro 5, la potenza raggiungere un picco di 208 cavalli a 13.000 giri/minuto e la coppia 123 Nm.
La gamma di accessori abbinabili prevede diverse soluzioni fra parafanghi, kit aero, comandi in alluminio ricavati dal pieno, protezioni per telaio e carter in fibra di carbonio, kit silenziatori omologati, termocoperte e cavalletti.
Si segala anche un impianto di scarico full-racing Ducati Performance by Akrapovič, studiato per un utilizzo in pista. I silenziatori sono sollevati e vicini alla coda, ottenendo un contenimento del peso complessivo di cinque chili e una potenza che arriva a 220 cavalli. La rumorosità rientra nel limite dei 105 dB, o 102 dB con l’adozione del dB killer.

Foto e video: Ducati

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