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Detestato come poche altre cose al mondo, l’autovelox è un vero ostacolo alla serenità mentale di chi guida un veicolo: non c’è persona (o quasi) che non sbuffi, perda la pazienza o si spaventi quando lo vede. Eppure?
Eppure, l’autovelox è un apparecchio fondamentale per la sicurezza delle stesse persone che magari se ne lamentano e che poi, quando sentono in tv notizie drammatiche di morti stradali, piangono le vittime con costernazione.
Andare piano o, comunque entro i limiti indicati dalle regole del Codice della Strada, non è una indicazione che fa capo ad un capriccio delle autorità istituzionali, né un mero modo per far cassa tramite i dispositivi, come alcuni credono.
Che gli autovelox siano fondamentali nella prevenzione dei tanti, troppi incidenti stradali a cui assistiamo praticamente ogni giorno non lo dicono solo i numeri stessi di tali sinistri e, purtroppo, delle vittime che si contano.
Lo raccontano anche le statistiche degli incidenti che sono stati prevenuti ed evitati proprio perché la gente, notando la presenza dell’autovelox in alcuni tratti, ha iniziato a rallentare. Scongiurando catene di ulteriori drammi.
Autovelox, a volte la multa è illegittima
E tuttavia, non basta: sia perchè le tragedie continuano a capitare, malgrado la tantissime multe che gli autovelox producono ogni giorno. E sa perchè lo stesso dispositivo viene ancora percepito, da molti, come un ‘nemico. Va detto che, al netto dell’errore di fondo di questa valutazione, nulla nella vita è appunto esente da errore e dunque anche gli autovelox possono fallire. Ed è per questo che anche le sanzioni prodotte da tali dispositivi sono impugnabili.
Gli autovelox possono essere contestati nel loro modo di operare e dunque in alcuni particolari casi le multe possono essere cancellate. Tra ricorsi vari, accettati, è emersa anche questa verità. In talune circostanze, la multa si cancella. Gli Autovelox, infatti, debbono avere dei particolari requisiti e, se non li avessero, potrebbero esser dichiarati illegittimi. La Cassazione, dopo un ricorso, si è espressa in tal senso aprendo uno scenario del tutto nuovo.
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Autovelox, la regola che rende illegittima la multa
In modo particolare, uno dei motivi per cui il dispositivo può essere considerato non a norma è quello legato alla distanza. Gli autovelox debbono essere segnalati e i cartelli che precedono il dispositivo vanno ubicati ad una precisa distanza, appunto, che è pari ad un chilometro almeno prima del posizionamento. In tal senso, dovremmo metterci a misurare la distanza tra cartello e apparecchio e, se non rispettasse questo vincolo, potremmo far ricorso e ottenere successo.
La distanza minima infatti è considerata importante perché serve a comunicare al cittadino la presenza del dispositivo e dunque della necessità di abbassare la velocità: più che un avvertimento per evitare la multa è un suggerimento per evitare guai, danni, sinistri. Per esempio, il guidatore, se non venisse informato della presenza del dispositivo, se lo vedesse all’ultimo potrebbe essere indotto a una improvvisa e brusca frenata per evitare di venire sanzionato, se sta correndo. E possiamo solo immaginare questo cosa produrrebbe.
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