Addio auto diesel e a benzina, è UFFICIALE, dal 1° gennaio non le puoi più immatricolare

Emissioni (Canva)-solomotori.it

Nonostante le incertezze di questa transizione, numerose disposizioni legislative stanno rendendo impossibile la vita alle auto a diesel e benzina.

Mancano solo dieci anni al raggiungimento dell’obiettivo di transizione della mobilità previsto e imposto dalla politica europea agli Stati membri: ridurre le emissioni di C02 e l’impronta di carbonio proveniente dalla circolazione delle auto a motore endotermico.

La soluzione individuata dall’Europa è quella di uno stop vero e proprio alla produzione di quest’ultime, di sostituirle con quella che sembrerebbe essere la chiave di volta, per la sostenibilità ambientale, l’auto elettrica. Protagonista di questa transizione, sin dall’inizio, le aspettative nei suoi confronti sono state deluse.

La maggior parte dei conducenti, il mercato di cui loro sono i principali protagonisti, non sembrano averla accolta come ci si aspettava. Colpa di innumerevoli incertezze e di un amore veramente incancellabile, quello per le auto a diesel e benzina, che da sempre hanno fatto un ottimo lavoro.

E sembra che quel momento a cui la maggior parte degli automobilisti non voleva proprio arrivare, sia invece già giunto. Dire addio alle tanto care auto a diesel e a benzina, un duro colpo al cuore, che si sarebbe davvero voluto evitare, magari mettendo a punto delle soluzioni certo sostenibili, ma capaci di fare sopravvivere alla transizione.

Auto a benzina e diesel: cosa succede da gennaio 2025

Dal primo gennaio di questo nuovo anno, per gli automobilisti non sarà più possibile immatricolare veicoli a motore tradizionale, alimentato a benzina o a diesel: la decisione, prima in Europa, anzi prima nel mondo, del Paese europeo della Norvegia. Questo solo il culmine di una serie di disposizioni facenti parte di un piano decennale concordato dal Governo centrale.

Si tratta infatti del raggiungimento di alcuni obiettivi green, in accordo con quello di transizione comunitario, che sembravano essere davvero impossibili da realizzare, ma che invece il Paese norvegese sembra aver centrato pienamente. Infatti la Norvegia è anche forte di un altro primato, quello di essere la leader internazionale per il primato di vendite di auto elettriche. Sul suolo nazionale il 90% delle auto vendute è infatti a batteria.

Solo auto elettriche (Pixabay)-solomotori.it

Stop all’immatricolazione, arriva l’elettrico sulle strade

Cifre alla mano, in Norvegia, su 2,8 milioni di veicoli privati immatricolati, 754.905 sono state auto completamente elettriche già a settembre del 2024. I marchi più venduti, Tesla, Toyota e Volkswagen. Per noi italiani, ma anche per il resto degli Stati del Vecchio Continente, è davvero uno scenario impensabile. Ma il raggiungimento di questi obiettivi di sostenibilità, in Norvegia, sembra aver avuto comunque un grande appoggio da parte delle istituzioni.

Un sistema di incentivi economici rivolti ai cittadini per l’acquisto di auto elettriche nuove, tra l’altro alimentato dai guadagni provenienti dall’industria dei combustibili fossili. Prezzi di vendita più bassi e anche agevolazioni fiscali per chi li acquista, oltre a una serie di innumerevoli vantaggi per chi li guida e a un’infrastruttura completa e capace di non far rimpiangere le auto a diesel e benzina.

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