Tesla riapre le prenotazioni per la Roadster

Presentata nel 2017, la Tesla Roadster è diventata il progetto più controverso del produttore nordamericano che ha ritardato il suo arrivo anno dopo anno, con grande sofferenza di chi aveva prenotato l’auto. Ma ora Tesla ha riaperto il processo di prenotazione, il che potrebbe indicare che il suo design è finalmente terminato e la produzione può iniziare.

Tesla Roadster: Elon Musk riapre gli ordini per la super car

La pagina Tesla inoltre non limita le prenotazioni per area geografica, quindi anche in Italia si può effettuare una prenotazione pagando subito 4.000 euro ed effettuando un successivo versamento di 39.000 euro. Un anticipo del suo prezzo finale che non è indicato ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 200.000 euro. Tesla Roadster di seconda generazione è stata un colpo di testa di Elon Musk in un momento particolarmente delicato per Tesla: nel bel mezzo dell’”inferno produttivo” della Model 3, l’azienda americana ha tirato fuori un’auto elettrica che prometteva da 0 a 100 km./ h in meno di 2 secondi, una velocità massima di oltre 400 km/h e un’autonomia di circa 1.000 km per carica.

Non sorprende che il nuovo membro della famiglia Tesla abbia fatto notizia per mesi. Molti non credevano del tutto alle specifiche annunciate dal marchio, mentre altri consideravano la sua esistenza come la prova definitiva che la tecnologia elettrica poteva spodestare i motori a combustione interna in tutti gli ambiti, compresa la categoria delle hypercar intoccabili.

Tuttavia, da allora il progetto ha accumulato ritardi venendo rinviato al 2021, 2022 e 2023. Di recente, Elon Musk ha annunciato che il lancio della Roadster sarà nuovamente rinviato, questa volta al 2024. Inoltre, il capo di Tesla ha aggiunto che tale programma sarà rispettato solo se il 2023 sarà un anno “senza drammi” per l’azienda. Ciò significa che la Roadster arriverà quando la filiera si sarà stabilizzata, colpita soprattutto dalla mancanza di semiconduttori. Una situazione che sembra essere migliorata negli ultimi mesi e che avrebbe dovuto incoraggiare Tesla a mettere finalmente in uscita la Roadster 2.0.

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