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F1 | Quando la Formula 1 corre a Pasqua

Tra le tradizioni oramai cadute in disuso, in una Formula 1 votata sempre più allo show, figura anche quella di correre a Pasqua. Sono infatti già sei anni che il Circus non scende più in pista in questa particolare domenica: dal 2017,  quando Sebastian Vettel alla guida della Ferrari SF70H si impose nel Gran Premio del Bahrain.

La prima storica edizione disputata a Pasqua risale al 1985, dove il tracciato di Jacarepaguà ospita il Gran Premio del Brasile che vede l’affermazione di Alain Prost. L’ex pista di Rio de Janeiro, abbattuta nel 2016 per far spazio al villaggio olimpico, ospita anche le edizioni 1988 e 1989. Ricordate rispettivamente per la squalifica inflitta ad Ayrton Senna alla prima gara in McLaren (il brasiliano resta con il cambio bloccato in prima marcia nel giro di formazione ed è costretto ad utilizzare il muletto, la monoposto di riserva, azione vietata dall’allora regolamento. ndr) e per la storica vittoria di Nigel Mansell all’esordio in Ferrari: il primo trionfo di una monoposto di Formula Uno, la F1-89 progettata da John Barnard, dotata di cambio semi-automatico.

La Pasqua torna come appuntamento in calendario nel 1993, con la tappa di Donington sede del Gran Premio d’Europa. Il Circus, in una fredda e uggiosa giornata tipicamente britannica, osserva la gara capolavoro di Senna che conquista una straordinaria vittoria con quel primo giro d’antologia che resterà indelebile nella storia delle corse. Il brasiliano non scatta in maniera ottimale e si ritrova quinto (partito quarto), ma recupera il terreno perso in poche curve passando addirittura in testa al GP: leadership che conserverà fino alla bandiera a scacchi infliggendo distacchi impietosi alla concorrenza. L’unica monoposto non doppiata è la Williams di Hill, giunta seconda, che paga però la bellezza di un minuto e ventitré secondi.

Da Donington a Buenos Aires, dove la Pasqua è protagonista nel 1996 e 1998, con le rispettive vittorie di Damon Hill e  Michael Schumacher. Nel mezzo la vittoria di Jacques Villeneuve a Interlagos nell’edizione 1997 del GP del Brasile. Tra il 2000 e il 2003 il Circus corre sempre a Pasqua sulle piste di Silverstone (2000), Imola (2001-03) e Interlagos (2002). In Brasile Michael Schumacher conquista il suo 100esimo podio, mentre quella del 2003 è per il tedesco una vittoria amara segnata dalla morte della madre avvenuta qualche ora prima l’inizio del GP. Nel 2001 è la volta di Ralf Schumacher che celebra il suo primo successo in carriera.

Nel 2007, 2008 e 2010 tocca alla Malesia ospitare il GP in questa speciale domenica con le vittorie appannaggio rispettivamente di Fernando Alonso (al primo successo con la McLaren), Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Successivamente è la volta della Cina (2014), con Lewis Hamilton che eguaglia le 25 vittorie di Jim Clark e Niki Lauda. L’ultima edizione corsa a Pasqua risale come detto al trionfo in Bahrain di Vettel, con il tedesco che festeggia il gradino più alto del podio con un simpatico team radio: “Buona Pasqua, buona Pasqua. Grazie mille. La macchina oggi è stata un piacere”.

Piero Ladisa

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